di Samuele Coco

VITERBO - I dispositivi indossabili sono realtà da qualche anno, ma faticano ancora ad imporsi per una serie di motivi. La mancanza di una specifica utilità, la batteria poco prestante, il prezzo ancora elevato e una moda che non riesci ancora ad affermarsi del tutto costituiscono dei limiti importanti per un settore che potrebbe punta ad esplodere nei prossimi anni.

Le grandi aziende stanno comunque investendo molto in questo campo, convinte anche dai dati che indicano una saturazione del mercato smartphone e dalla possibilità di imporsi in un nuovo e redditizio business. La situazione attuale vede sempre in testa Apple con il suo Watch, ma in questo caso non si è registrato il clamoroso successo ottenuto in passato con iPhone e iPad. La concorrenza è allora attenta e vigile: Samsung ha infatti già annunciato l’uscita della seconda edizione del suo smartwatch chiamato Gear S2.

Dal primo modello è cambiato praticamente tutto: il design, innanzitutto, è diventato più ricercato e, in linea con quello degli orologi tradizionali, lo smartwatch presenta un display circolare.

Scelta coraggiosa quella dell’azienda coreana, in quanto la forma tonda non aiuta gli sviluppatori nel progettare le app, ma sembra essere quella preferita dagli utenti, visto che in molti non gradiscono il display rettangolare montato da Apple Watch. Dal punto di vista tecnico vanno inoltre aggiunte due importanti novità: l’orologio funzionerà con Tizen e non con Android Wear, altra scelta importante di Samsung che crede molto in questo sistema operativo che ha pesantemente finanziato.

Questa scelta dovrebbe però consentire una ottimizzazione dei consumi, portando l’autonomia a 2-3 giorni e una migliore integrazione delle app (pochissime per ora) presenti sullo store. L’altra interessante novità riguarda la possibilità di acquistare lo smartwatch nella versione eSim, quindi con installata una piccola scheda sim che consenta di usare l’orologio come fosse un telefono. Questa soluzione, che rappresenta una novità importante, ha però bisogno di operatori che la supportino, e per il nostro Paese l’unico segnalato sembra essere Vodafone.

Non si sa ancora molto a riguardo dei prezzi, ma sicuramente nei prossimi giorni seguiranno degli aggiornamenti anche in questo senso. Per ora, le prime immagini mostrate da Samsung fanno pensare che (anche in questo caso) il colosso coreano abbia deciso di seguire la strada tracciata da Apple, puntando forte su un design accattivante e un sistema operativo che supporti il dispositivo. Certo, il nuovo Tizen non potrà essere immediatamente all’altezza della controparte iOS o Android, visto che non godrà, perlomeno inizialmente, del supporto degli sviluppatori principali, che non hanno ancora completamente appoggiato nemmeno Windows, continuando a preferire le piattaforme Apple e Google.

Anche in questo caso, il Gear non sembra destinato a diventare il prodotto che guiderà la categoria smartwatch nel mercato mainstreaming. Fatta esclusione per gli activity tracker, utilizzati per lo più da atleti di diversi sport, gli smartwatch non sembrano ancora essere in grado di sostituire il buon vecchio orologio: Swatch e gli altri possono ancora tirare un sospiro di sollievo.